navigazione con Android: Device
In foto la strumentazione con cui Filippo Ceccucci traccia il percorso degli eventi di Moto Club Umbria e redige il road-book, disegnando a mano nota per nota.
Un impresa che oltre a richiedere competenze, fatica capacità e dedizione è impossibile da svolgere senza una strumentazione specifica.
Se i road-book e le tracce li si segue soltanto, cosa serve davvero? Un tablet Android rugged!
Anche il vecchio GPS outdoor oggi è obsoleto come i navigatori che erano integrati nelle auto: solo dieci anni fa, per aggiornarne le mappe si doveva andare in concessionaria, oggi i sistemi di navigazione nelle auto non sono che degli schermi mirror, che scambiano dati con lo smartphone che abbiamo in tasca.
Android è aperto, flessibile, non è legato ad un uso specifico, conta su centinaia di migliaia di app per gli usi più disparati.
In campo motociclistico ad esempio, oltre agli usi “canonici”, dalla navigazione si può arrivare ad app di diagnosi moto fino ad app frequenzimetro sviluppate dagli stessi produttori delle cinghie di distribuzione (chi ha una Ducati o una Gilera Bi4 capirà!)
Android strumento universale: PRO e CONTRO
I vantaggi dell’utilizzo di una piattaforma universale come Android sono quasi infiniti ed è anche difficile stilare una lista precisa, comunque, relativamente al nostro campo di applicazione…
PRO
- l’uso non è legato esclusivamente alla moto
- il costo
- versatilità per numero di app
- comunicazione bidirezionale, versatilità di connessione con altri dispositivi
- utilizzo di sistemi di posizionamento multipli (GPS II, Glonass, Galileo, Beidou)… (come funziona global positioning system è un’argomento che merita un approfondimento, anche teorico, a parte)
CONTRO
- se non Rugged (resistenti ad acqua, vibrazioni e polvere) sono dispositivi delicati per questo uso
- solo alcuni dispositivi possono essere utilizzati in modalità touch-screen con i guanti
- Se non Rugged la luminosità del monitor può essere scarsa in condizioni di luce diurna
- I display hanno una finitura lucida che moltiplica i riflessi (esistono pellicole protettive opache che risolvono in parte)
- durata batteria: l’antenna GPS attiva e il display sempre acceso alla massima luminosità richiedono un’alimentazione continua fornita dalla moto o da un power-bank
- fragilità dei connettori USB per la ricarica – solo pochi tablet dispongono di un connettore a contattiera POGO che richiede però un supporto specifico per quel modello di dispositivo
il massimo
Questa sezione indica come noi abbiamo composto la nostra strumentazione, se si possiede già un tablet Android il nostro suggerimento è di utilizzarlo, magari investendo in un supporto solido come i Cradle prodotti dalla RAM: il motore di ricerca per dispositivo sul sito motogps.it consente di individuare il cradle adatto e specifico per centinaia di tablet diversi.
Oltre alla pulsantiera, questo è quanto abbiamo scelto per le nostre strumentazioni personali senza alcun compromesso in termini di uso e resistenza ma comunque attenti al costo minimo, che si aggira sui 300€.
Il tablet è un Samsung Active Tab 2 T-395 da 8″, rugged IP68 (scheda tecnica ufficiale qui).
- è un modello presentato 2017 e aggiornabile fino ad Android 9
- Costruito per usi professionali è resistente a urti, polvere e liquidi (IP68), ha un display molto luminoso; i tre pulsanti frontali sono fisici, l’uso del touch screen con i guanti è particolarmente evoluto.
- ha un connettore POGO che consente di alimentarlo senza utilizzare la presa USB-C
La serie Galaxy Tab Active comprende un modello precedente (Tab Active T-365) un modello successivo da 8″ Tab Active 3 T-575 e l’ultimo Active Tab Pro T-545 che però è da 10.1″.
Ricondizionati garantiti possono costare dai 100 ai 300€, nuovi circa il doppio: per il nostro uso abbiamo usato con soddisfazione anche il primo Tab Active T-365.
Per poter inserire il Tablet nel Cradle della Ram è necessario l’uso della custodia originale (che di solito non è fornita con i tablet rigenerati) oppure della custodia specifica Ram Intelliskin: Per active Tab 2 (il codice è RM4901)
Cradle Ram Mounts (per Active Tab 2 e 3 cod. RM4922): è un supporto per usi industriali dotato di connettore Pogo alla base e cavo USB per l’alimentazione del tablet.
Curiosamente il Cradle ha le dimensioni di un porta-roadbook cartaceo (23×16 cm), è più sottile (6,5 cm) e non devono esser montati i tripmeter!
Sul sito di motogps.it è possibile cercare un supporto adatto alla propria moto e tutto il sistema RAM ruota intorno a dei solidissimi snodi a sfera: tengono davvero.
In ogni caso, il Cradle RAM usa una piastra standard AMPS, utilizzata universalmente anche da Garmin, TomTom etc… l’interasse dei fori è 38×30 mm per bulloni M5.
Se prendiamo ad esempio la Ducati DesertX, non essendoci traversino ed essendo la zona dei risers particolarmente antipatica, abbiamo usato un paio di staffe per strumentazioni Rally: qui le misure.
Il Samsung Active Tab 2 con la custodia RAM SAM-29
I tre pulsanti fisici frontali
Il connettore POGO alla base del Galaxy Tab Active
il kit Cradle Ram Mounts RAM-HOL-SAM60P
Cradle RAM con la presa Mini-USB
Il Cradle Ram Mounts non è piatto ma ha uno spessore di 6.5 cm
Vista Posteriore con l'attacco AMPS (verticale)
Il connettore POGO alla base Cradle Ram Mount
Cradle Ram Mount: made in USA
il set completo
l'essenziale
La configurazione minima: un cellulare che utilizzi Android 6.0 o successivo, un supporto per fissarlo sul manubrio, un cavo di alimentazione e ovviamente la pulsantiera.
Pro, Contro e qualche suggerimento!
Un cellulare di sicuro l’abbiamo già, probabilmente è già fornito di supporto di fissaggio sulla moto perchè lo usiamo con Google Maps o solo per vedere le telefonate che arrivano mente siamo in sella: questo è il vantaggio n.1, siamo già pronti!
Quali gli svantaggi: Il rischio è di non vedere bene il roadbook digitale perchè il display è piccolo. Per contro, consuma meno batteria di un tablet e lo possiamo alimentare anche solo con un power-bank relativamente piccolo (4000 mAh).
Se non è rugged è esposto a polvere e urti, l’alimentazione deve passare per il suo connettore USB che come ribadiremo sempre, è un punto di fragilità: un cavo con spina a 90° offre qualche garanzia in più.
Se dovete usare uno smartphone, non utilizzate quello che tenete sul comodino perchè è fondamentale che ci accompagni nel nostro quotidiano, per la nostra sicurezza e sul percorso è utile per fotografare e fare video.
La app Navirally non ha necessità di scambiare dati, quindi può essere usata anche con il dispositivo non connesso alla rete o privo di scheda.
In molti telefoni Android è disponibile una funzione che ci consente di usarli con i guanti: impostazioni>schermo>sensibilità Tocco
Per dei cradle specifici si può cercare nel vasto catalogo RAM attraverso una ricerca per dispositivo sul sito di motogps.it